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Campionato regionale Asc, prima classificata la FataMorgana di Tarquinia

di Vittorio BORDO

Grazie all’impegno profuso dal maestro Ettore Morolli, responsabile regionale del settore karate e kobudo di Asc, ente di promozione sportiva riconosciuto dal Coni, a seguito di una profonda riorganizzazione del settore medesimo, il 19 maggio scorso è stato possibile disputare il campionato regionale delle due specialità.L’evento, ospitato nella struttura del PalaLevante di Roma, ha visto la partecipazione di ben 13 società provenienti dall’intera regione Lazio e, per la prima volta, di un collegio giudicante formato esclusivamente da ufficiali di gara formati all’ente stesso.I numerosi atleti che hanno partecipato alla manifestazione, aperta alle classi Preagonisti, Agonisti e Master, si sono disputati i rispettivi titoli di categoria confrontandosi nella specialità Kata (forme) sia di Karate (a mani vuote) sia di Kobudo (utilizzando le armi tradizionali dell’isola di Okinawa), individuale ed a squadre.All’interno della kermesse, grazie alle eccellenti prestazioni degli atleti schierati, hanno brillato particolarmente le società della Tuscia viterbese.
Prima classificata la Asd Karate FataMorgana Tarquinia diretta dal maestro Carlo Barreca, terza classificata la Asd Tora dojo Karate Viterbo diretta dal maestro Alessandro Ruggeri e quarta classificata la Budokan Tuscania del maestro Francesco Nardi.I risultati regionali raggiunti sono, naturalmente, frutto della disponibilità delle famiglie, della competenza dei tecnici e, soprattutto, dell’impegno e dello spirito di abnegazione degli atleti che tornano a casa arricchiti di esperienza, e con la consapevolezza che l’impegno ripaga sempre la fatica a cui si sottopongono quotidianamente.Con questa competizione, Asc Lazio, forte di una presenza capillare sul territorio regionale, ha avuto piena conferma della vitalità e del dinamismo delle Società Affiliate e, soprattutto, del buon lavoro svolto nella riorganizzazione del settore specifico.Fra gli addetti ai lavori ha destato particolare interesse l’utilizzo delle armi tradizionali di Okinawa che, anche se ben radicate nella storia del karate, sono andate via via scomparendo dal panorama Nazionale. Anche questo un buon viatico per lo sviluppo degli obiettivi che l’Asc Lazio si è posta, tra cui proprio la diffusione in parallelo del Karate Tradizionale, di quello Sportivo e del Kobudo di Okinawa, disciplina complementare al Karate stesso.
L’impeccabile organizzazione e la grande professionalità del collegio arbitrale che ha caratterizzato l’intero evento, non è stata d’ostacolo alla creazione di un ambiente accogliente e familiare che ha colpito in maniera estremamente favorevole le società partecipanti e i tecnici intervenuti.