martedì, Novembre 4, 2025

Shotokan

Lo stile Shotokan (松濤館流, Shōtōkan-ryū) è uno stile di karate, codificato dal Maestro Gichin Funakoshi (1868-1957) e da suo figlio, il Maestro Yoshitaka Funakoshi (1906-1945).

Il maestro Gichin Funakoshi è universalmente riconosciuto per aver esportato e diffuso il karate dall’isola di Okinawa all’intero Giappone.

Shoto (松濤, Shōtō) significa “brezza nella pineta” (o più precisamente “onda di pino”) ed era lo pseudonimo che il maestro Funakoshi utilizzava per firmare le sue poesie ed i suoi scritti. La parola giapponese kan (館?kan) significa invece “sala” ed è riferita al dojo

Il maestro Gichin Funakoshi espose i Venti Principi del Karate (o Niju kun), che costituirono le basi della disciplina. In questi principi, fortemente basati sul bushidō e sullo zen, è contenuta la filosofia dello stile Shotokan. Essi contengono nozioni di umiltà, rispetto, compassione, pazienza e calma sia interiore che esteriore. Il maestro Funakoshi riteneva che attraverso la pratica del karate e l’osservazione di questi principi, il karateka era in grado di migliorarsi.

Lo stesso maestro Funakoshi scrisse: “Lo scopo ultimo del karate non si trova nella vittoria o nella sconfitta, ma nella perfezione del carattere dei partecipanti“.

Nella prima metà degli anni sessanta, i responsabili della Japan Karate Association, in primis il maestro Masatoshi Nakayama, decisero che era giunto il momento di portare il  karate nel mondo. A tale scopo inviarono negli Stati Uniti e in Europa alcuni giovani maestri che sarebbero diventati nel tempo pietre miliari del karate internazionale: Hidetaka Nishiyama e Hirokazu Kanazawa negli UsaTaiji Kase in Francia, Hiroshi Shirai e Masaru Miura in Italia, Keinosuke Enoeda in InghilterraHideo Ochi in Germania. Da questi paesi la diffusione fu capillare, niente fu lasciato al caso: stages, competizioni, seminari e una organizzazione perfetta, fecero sì che in pochi anni il karate Shotokan ebbe sotto la sua egida milioni di praticanti in tutto il mondo.

I Venti Principi Guida di Funakoshi (松濤二十訓, Shōtō Nijū Kun)

I venti principi fondamentali dello spirito del Karate insegnati dal maestro Gichin Funakoshi sono:

 

1: Non dimenticare che il karate-dō comincia e finisce con il saluto (rei)
空手道は礼に始まり礼に終る事を忘るな
Karate-do wa rei ni hajimari rei ni owaru koto o wasuruna
Il saluto è il segno di rispetto verso colui/coloro che lo ricevono e verso se stessi.

2: Nel karate non esiste il primo attacco.
空手に先手なし
Karate ni sente nashi

3: Il karate è dalla parte della giustizia.
空手は義の補け
Karate wa gino tasuke

4: Conosci prima te stesso, poi gli altri.
先づ自己を知れ而して他を知れ
Mazu onoreo shire, shikashite tao shire

5: La Mente (il Cuore) viene prima della tecnica.
技術より心術
Gijitsu yori shinjitsu

6: Occorre liberare la mente.
心は放たん事を要す
Kokorowa hanatankoto o yosu

7: La disgrazia è causata dalla disattenzione.
禍は懈怠に生ず
Wazawaiwa ketaini seizu

8: Il karate non si vive solo nel dōjō.
道場のみの空手と思ふな
Dojo nomino karate to omouna

9: Il karate si pratica tutta la vita.
空手の修業は一生である
Karate-do no shugyowa isssho de-aru

10: Applica il karate alle cose di tutti i giorni e scoprirai la sua bellezza.
凡ゆるものを空手化せよ其処に妙味あり
Ara-yuru mono o karatekaseyo sokoni myomi ari

11: Il karate è come l’acqua calda, occorre scaldarla costantemente o si raffredda.
空手は湯の如し絶えず熱度を与えざれば元の水に還る
Karatewa yu no gotoku taezu netsu o ataezareba motono mizuni kaeru

12: Non pensare a vincere, pensa piuttosto a non perdere.
勝つ考えは持つな負けぬ考えは必要
Katsu kangae wa motsuna; makenu kangae wa hitsuyo

13: Adeguati al tuo avversario.
敵に因って轉化せよ
Teki ni yotte tenka seyo

14: Nel combattimento devi saper distinguere il vuoto dal pieno.
戦は虚実の操縦如何に在り
Tatakai wa kyo-jitsu no soju ikan ni ari

15: Considera mani e piedi dell’avversario come spade.
人の手足を剣と思へ
hito no teashi wa ken to omoe

16: Oltre la porta di casa, puoi trovarti di fronte anche un milione di nemici.
男子門を出づれば百万の敵あり
Danshi mon o izureba hyakuman no teki ari

17: La guardia è per i principianti, più avanti si torna alla posizione naturale.
構は初心者に後は自然体
kamae wa shoshinsha ni atowa shizentai

18: I kata vanno eseguiti perfettamente, la loro applicazione nel combattimento è altra cosa.
形は正しく実戦は別物
Kata wa tadashiku, jissen wa betsumono

19: Non dimenticare dove occorre usare o non usare la forza, rilassare o contrarre, applicare la lentezza o la velocità, in ogni tecnica.
力の強弱, 体の伸縮, 技の緩急を忘るな
Chikara no kyojaku, tai no shinshuku, waza no kankyu o wasuruna

20: Sii sempre creativo.
常に思念工夫せよ
Tsune ni shinen kufu seyo